Il paesaggio
All’inizio c’è il sole
che guida il viaggiatore tra i filari e indica la strada maestra illuminandola d’oro. Poco alla volta si rischiara il cammino, aprendo la vista a scenari antichi, sconosciuti e nuovissimi. Lo spirito della civiltà che domina questi luoghi non si è mai estinto e sottende ad ogni azione dell’uomo. È una luce che porta i riflessi della Magna Grecia, dove tutto è nato e risuona il battito dell’eternità.
Poi viene la terra
ricca, grassa, magnifica: sostiene il cammino e concede linfa al mondo, si concede senza remore e niente chiede in cambio se non il riconoscimento che si deve ad una madre. Si vede, si tocca e si odora, effonde profumi secolari che creano un’atmosfera
Infine ecco l’uva
che si sgrana acino per acino, come un lento e interminabile rosario di preghiere verso la natura e i suoi ritmi. Piccole perle violacee che si riuniscono in gruppi bulbosi e portano con sé.